Saturday, April 21, 2007
I viaggi a rischio
"Il Governo italiano sta moltiplicando gli inviti alla cautela sia ai giornalisti che agli operatori umanitari affinché assumano tutte le precauzioni necessarie quando si trovano ad operare in aree di crisi". Lo ha detto il premier Romano Prodi, in un'intervista al quotidiano arabo Al Sharq Al Awsat. "In alcuni casi -ha spiegato- sconsigliamo vivamente, soprattutto ai giornalisti, di recarsi in alcune zone per evitare che forze terroristiche o insurrezionali possano perseguire i loro obbiettivi avvalendosi della pubblicità che inevitabilmente deriva dal rapire esponenti dei media. Non escludiamo, a questo riguardo, la messa a punto anche di guidelines interne ed internazionali che possano consentire di affrontare meglio questo tipo di situazioni". "Anche per il Libano potrebbe essere opportuno tracciare una road-map, uno strumento che consenta di pilotare pacificamente e senza scontri un'evoluzione positiva della situazione: una road-map che dovrebbe essere messa a punto dai libanesi stessi con il sostegno della comunità internazionale e della Lega Araba". Lo ha detto il premier Romano Prodi, in un'intervista al quotidiano arabo Al Sharq Al Awsat, parlando della situazione libanese. "L'applicazione della risoluzione 1701 -ha spiegato- la convocazione del Parlamento, la ricomposizione del pieno organico del Governo libanese, la creazione del Tribunale internazionale per l omicidio dell ex Premier Hariri, la definitiva composizione delle vertenze territoriali ed i successivi passaggi istituzionali della politica libanese dovrebbero rappresentare i numerosi tasselli di questa road-map per giungere a soluzioni che favoriscano la stabilità, nel costante rispetto e prevalenza della regola del dialogo. Una road-map nella quale deve trovare posto anche la liberazione dei due prigionieri israeliani". Ansa
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