Monday, September 17, 2007

Cile 1973: quattromila vittime, anche reporter



Anche quest'anno ISF rende omaggio ai 68 operatori dei media (21 giornalisti, 20 fotoreporter o cameramen, 27 grafici o tipografi) - che figurano tra le oltre 4.000 persone uccise o scomparse durante la dittatura di Augusto Pinochet, iniziata l’11 settembre 1973 e conclusasi nel 1986. La maggior parte degli operatori dei media uccisi furono arrestati, torturati e assassinati nella settimana che seguì il colpo di Stato, ma una legge promulgata dalla giunta nel 1978 amnistiò tutti i crimini commessi anteriormente. Durante gli anni ‘80 altri giornalisti furono uccisi durante la repressione che seguì un’ondata di proteste che fecero da preludio alla fine della dittatura. L’ultimo giornalista ucciso dalla dittatura fu José Carrasco Tapia. Nel luogo dove il suo corpo fu ritrovato massacrato, un monumento alla memoria dei giornalisti uccisi o scomparsi durante il regime di Pinochet fu inaugurato l’8 settembre 1999.

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