Somalia. Bashir Nur Gedi, direttore dell'emittente radiofonica somala Shabelle, è stato ucciso da uomini armati non identificati nella capitale Mogadiscio. Gedi è l'ottavo giornalista somalo a perdere la vita quest'anno, facendo della Somalia il posto più pericoloso al mondo, dopo l'Iraq, per i giornalisti. Lo scorso agosto, due colleghi dell'emittente HornAfrik erano stati uccisi a distanza di due giorni l'uno dall'altro, sempre a Mogadiscio. La guerra civile in Somalia, scoppiata nel 1991 e i cui strascichi continuano ancora oggi, ha provocato finora almeno mezzo milione di morti.
Honduras. Carlos Salgado, famoso giornalista satirico della stazione radio Cadena Voces (RCV), è stato ucciso a colpi di arma da fuoco, da due killer a bordo di una camionetta, nella città di Tegucigalpa. Parecchi giornalisti di questa radio, conosciuta per le sue posizioni critiche nei riguardi del governo, avevano ricevuto, nei mesi precedenti, minacce.
Pakistan. Il cameraman Muhammad Arif della catena televisiva privata Ary One World fa parte delle 133 vittime che hanno trovato la morte, il 18 ottobre 2007 a Karachi, nell'attentato suicida che ha colpito il corteo dell’ex-primo ministro del Pakistan, Benazir Bhutto, di ritorno nel Paese dopo otto anni di esilio. Secondo l’Associazione della stampa pachistana, Muhammad Arif era stato trasferito nell'ufficio londinese della catena televisva, ma aveva ritardato la sua partenza proprio per coprire il ritorno di Benazir Bhutto.
1 comment:
www.huracandepalabras.blogspot.com
Post a Comment