Tuesday, November 13, 2007
Nepal, ucciso giornalista
I ribelli maoisti hanno ammesso di aver sequestrato e ucciso un giornalista, il mese scorso, nella parte meridionale del Paese. L'uomo è stato assassinato a poche ore dal rapimento. La notizia, riferiscono i media locali, arriva dopo un'inchiesta interna dei ribelli, che ha portato alla conclusione che Birendra Saha è stato sequestrato il 5 ottobre scorso nel distretto di Bara, a un centinaio di chilometri da Kathmandu, e ucciso poco dopo. Proprio ieri molti giornalisti nepalesi hanno manifestato per spingere il governo a fare luce sulla vicenda. A Kathmandu i dimostranti sono arrivati allo scontro con gli agenti della polizia, che non li hanno fatti entrare in un edificio governativo. Intanto la Federazione dei giornalisti nepalesi ha condannato l'omicidio di Saha, definendolo un "crimine vergognoso. L'uccisione di un giornalista, tratto in inganno con la promessa di notizie, non è solo un attacco contro la stampa libera, ma anche contro la civiltà umana", si legge in un comunicato della Federazione, che per domani ha proclamato un giorno di protesta a livello nazionale. L'omicidio di Saha è l'ultimo di una serie di attacchi sferrati dai maoisti contro la stampa. Gli ex ribelli sono accusati da più parti di continuare la propria battaglia, con sequestri, omicidi ed estorsioni, nonostante l'accordo raggiunto alla fine dello scorso anno con cui sono entrati a far parte dell'arena politica, ponendo fine, almeno sulla carta, a una decennale guerra civile.
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