Sunday, November 18, 2007

Pakistan, il prezzo della libertà





La polizia pakistana ha utilizzato i manganelli per disperdere una manifestazione di protesta organizzata da circa 200 giornalisti e attivisti dei diritti umani a Karachi e ha arrestato circa 140 persone. Lo hanno riferito fonti locali. Negli scontri, alcuni manifestanti sono rimasti feriti alla testa. La manifestazione era organizzata all'esterno della sede dell'associazione stampa locale, nella capitale economica e finanziaria del Paese, per protestare contro la morsa della censura imposta dal regime. La polizia e' intervenuta quando i manifestanti, che scandivano slogan inneggianti alla liberta' di stampa, hanno tentato di rimuovere le barricade sulla strada che porta alla residenza ufficiale del governonare. Tra gli arrestati, il presidente del sindacato dei giornalisti a Karachi, Shamim-ur-Rehman, e Sabih Uddin Ghousi, presidente dell'associazione della stampa di Karachi. La tensione e' continuata quando polizia e paramilitari hanno bloccato alcuni manifestanti dentro la sede dell'associazione. A quel punto oltre 140 giornalisti sono usciti all'esterno e si sono offerti all'arresto. I giornalisti fermati sono stati caricati in pullman e portati via. I nuovi fermi seguono di poche ore la notizia della liberazione di 3.400 persone che erano state fermate durante le proteste anti-Musharraf dopo l'imposizione dello stato d'emergenza.

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