Tuesday, April 17, 2007
Inviato in galera
Il 7 aprile del 2006 il collega Mario Spezi veniva arrestato per ordine della Procura di Perugia nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio dell'avvocato Narducci e gli omicidi del mostro delle coppiette di Firenze. "Information Safety and Freedom" pubblica uno stralcio del primo capitolo del libro che Spezi ha dedicato alla sua vicenda.
"Mi hanno tolto anche l'orologio. E’ buio. Credo che siano più meno le dieci di questo rintronato venerdì 7 aprile. Alle mie spalle esplodono, uno di seguito all'altro, i colpi delle due porte metalliche che vengono chiuse. La prima è solo a sbarre; la seconda - il "blindato" – è tutta di ferro, con lo spioncino quadrato al centro, giusto all'altezza degli occhi. E’ un rumore che va oltre le orecchie, che comincia a scorrere freddo nelle vene, entra nel cervello, poi, nel cuore. Lo so da subito: non uscirà più da me, resterà in circolazione come un virus che si può tenere sotto controllo, eliminare, mai". (…) Mario Spezi segue
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