Friday, June 01, 2007
Iraq, altri quattro reporter massacrati
Mahmoud Hassib Al-Kassab, caporedattore del settimanale 'Al-Hawadith', è stato ucciso il 28 maggio a colpi di arma da fuoco davanti al suo domicilio nella città di Kirkouk (250 km a nord di Baghdad). Il giornalista militava anche nell'Inkad Al-Tourkman, movimento di salvaguarda dell'etnia turcomanna. Lo stesso giornalista era rimasto ferito uu mese e mezzo prima in un tentativo di omicidio. Due giorni prima nella stessa città era stato rinvenuto il corpo di Aidan Abdallah Al-Jamiji, responsabile della sezione in lingua turkmena della televisione di Kirkouk e musicista famoso. Ad Amariyah, vicino a Fallujah, uomini armati si sono introdotti, il 29 maggio, mell'abitazione di Abdel-Rahmane Al-Issaoui, 34 anni, collaboratore di molti media e insegnante di giornalismo all'università di Baghdad e hanno perpetrato una strage. Il giornalista e sette familiari della sua famiglia (moglie, figlio, padre, madre e altri tre familiari) sono stati uccisi. Il 30 maggio davanti a un hotel della città di Amara (365 a sud della capitale) tre uomini armati a bordo di una camionetta hanno sparato su un gruppo di giornalisti che partecipavano a una conferenza. Nizar Al-Radhi, 38 anni, dell'agenzia di stampa federale indipendente Aswat Al-Irak (Le voci dell’Iraq) e corrispondente dal 2006 di Radio Free Iraq, muore sul colpo. Altri suoi colleghi sono rimasti feriti. Salgono a 30 gli operatori dei media uccisi nel paese dall'inizio del 2007
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