Saturday, September 22, 2007

Cina, liberati dopo anni di prigione

Zhao Yan, collaboratore cinese del quotidiano americano New York Times è stato liberato. La sorella del giornalista ha confermato che il reporter è uscito dal carcere della capitale cinese dove era detenuto, la mattina del 15 settembre. Bill Keller, direttore del New York Times, ha espresso la sua gioia per la liberazione di Zhao Yan in un comunicato. «Abbiamo sempre sostenuto che Zhao Yan fosse un giornalista rispettabile e un vero professionista, il cui unico reato sembra essere stato quello di aver fatto il suo mestiere. Ora speriamo che Zhao Yan, dopo aver scontato la sua condanna, possa riprendere il suo lavoro senza restrizioni di alcun tipo». Il 13 settembre, anche il giornalista e cyberdissidente Li Yuanlong era stato liberato. Arrestato il 25 settembre 2005 nella provincia di Guizhou (Sud), il giornalista era poi stato condannato a due anni di detenzione con l'accusa di "sovversione". Secondo quanto ha riferito il sito Boxun, la sera del 13 settembre 2007, le guardie del carcere hanno chiesto a Li Yuanlong di prendere i suoi effetti personali. Dopo numerosi controlli, alcuni poliziotti hanno riportato il giornalista a casa durante la notte. La famiglia di Li Yuanlong lo ha accolto con sorpresa perché le autorità avevano rifiutato fino ad allora di confermare la data esatta della liberazione del prigioniero. Numerosi difensori dei diritti umani si sono recati nella sua abitazione, il giorno dopo la liberazione, per salutarlo e verificare le sue condizioni fisiche. Giornalista del quotidiano locale 'Bijie Ribao', Li Yuanlong scriveva con lo pseudonimo di Ye Lang ("il lupo della notte") e spesso evocava la problematica della povertà che colpisce le zone rurali della Cina. Aveva inoltre scritto alcuni saggi pro-americani pubblicati da siti Internet basati all'estero.

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