Wednesday, October 24, 2007
L'odio
Ricordo Adnan, il producer del Tg3 a Baghdad, così gentile, mite ucciso dentro casa. Mahdi è invece riuscito a scappare in Svezia, addirittura. Luhay, che sta ancora in Iraq, mi scrive decine di email per chiedermi aiuto. Mi scrive anche Shafique da Kabul. Ricordate? Proprio la mattina della partenza mi ha confidato che i talebani voglio la sua testa perchè un traditore infedele che ha lavorato per i cristiani, cioè per noi. Oggi mi ha telefonato. Sta una settimana in Pakistan per cercare rifugio da qualche parte, anche lontanissima: in Canada o in Australia, mi ha detto, dove pare che accolgano anche gli afghani. Il suo sogno sarebbe di venire in Italia ma non ci riesce (e io non posso aiutarlo: ci sono leggi precise) ed è preoccupatissimo per la famiglia. Shafique, l'uomo che ama i fiori perchè sono colorati in un mondo che ha sempre visto tutto grigio. Lo conosco dal 2001. Da quando ha quei due bimbi piccoli è cambiato, non ha neanche più la voglia di sentire la musica. Un pò mi sento in colpa, per tutti questi amici con cui abbiamo condiviso la vita, in senso letterale, che abbiamo messo nei guai. Semplicemente frequentandoci. C'è troppo odio.
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