Sunday, December 09, 2007
Agguato a un giornalista turco
Mi piange il cuore quando vedo che, negli sforzi di spiegare la Turchia, la sua storia e la sua società, si mettono in risalto solo cose negative. Adesso ne spunta fuori un'altra, sempre ad opera di quei cretini dei nazionalisti che odiano le minoranze che da secoli convivono (malgrado tante vicende) fianco a fianco in Anatolia. Ora tocca ai "rum", da non confondere coi "rom". I rum sono gli abitanti della "rumelia", ovvero la parte della Turchia nel continente europeo, ma con questa parola si designano i greci di Turchia, in qualche maniera i discendenti dei Bizantini, quelli sopravvissuti ai progrom e rimasti malgrado le migrazioni forzate e gli scambi di popolazione. Cos'è successo? Andreas Rombopulos, direttore di un quotidiano "rum" di Istanbul è stato vittima di un agguato e picchiato. Un braccio e qualche dita rotte. Diciamo anche che è stato fortunato e che magari ci scappava un altro giornalista ucciso a fine anno, giornalista rappresentante di una minoranza, sottolineamolo. E arriva proprio ora che Grecia e Turchia stanno serrando nuovi legami avvicinandosi. Cosa aspetta la società civile a mobilitarsi? Un'altra vittima?Andrea G.
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