Monday, December 03, 2007

Ucciso il rapitore di Daniele Mastrogiacomo

Almeno cinque talebani, tra i quali l'uomo accusato del sequestro del giornalista di Repubblica, Daniele Mastrogiacomo, sono rimasti uccisi in Afghanistan in un bombardamento nel sud del Paese. Lo ha reso noto un comunicato del comando Usa nel paese asiatico. Il bombardamento è avvenuto domenica, nel distretto di Musa Qala, nella provincia di Helmand: le truppe statunitensi hanno localizzato un veicolo nel quale si ritiene viaggiasse l'uomo responsabile del sequestro nel marzo scorso, di Mastrogiacomo, del suo interprete e del suo autista. I militari hanno richiesto l'appoggio aereo e un velivolo ha sferrato un attacco di precisione che ha distrutto il veicolo. Secondo il comunicato, l'uomo era coinvolto in vari attentati contro le truppe e le basi delle truppe statunitensi in Afghanistan, oltre ad aver preso parte al sequestro del giornalista italiano. Mastrogiacomo, 52 anni, fu sequestrato lo scorso 4 marzo in compagnia di un interprete e un autista afghano a Helmand; e fu rimesso in libertà dopo due settimane di prigionia. Il nome non è stato resto noto, ma voci non confermate ufficialmente indicano nel fratello del mullah Dadullah la vittima dell’operazione alleata. Se così fosse, sarebbero morti tutti i talebani rilasciati otto mesi fa dal governo di Kabul in cambio della liberazione del giornalista italiano.

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